Riso e Diabete

PREFERIRE IL RISO INTEGRALE A QUELLO BIANCO RIDUCE IL RISCHIO DI DIABETE Un recente studio condotto dalla Harvard School of Public Health ha riscontrato che mangiare cinque o più porzioni di riso bianco a settimana porta ad un aumento del rischio di diabete di tipo 2. Al contrario, servirsi di due o più porzioni a settimana di riso integrale sembrerebbe ridurre i rischi di sviluppare la patologia. Il riso integrale è qualitativamente superiore in termini di contenuto di fibra, minerali, vitamine e composti organici di origine vegetale, e in genere non produce un aumento altrettanto marcato dei livelli di zucchero nel sangue dopo l’assunzione. La macinazione e la lucidatura, oltre ad impoverire il riso di gran parte delle vitamine e dei minerali, lo priva di quasi tutta la fibra. E’ dimostrato che quest’ultima ha un meccanismo protettivo nell’insorgenza del diabete in quanto rallenta l’immissione di glucosio nel flusso sanguigno. I ricercatori hanno stimato che sostituendo 50 grammi di riso bianco (solo un terzo di una porzione giornaliera standard) con la stessa quantità di riso integrale possa ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 del 16/%. Se poi sostituiamo quella stessa quantità con altri cereali integrali, come grano e orzo, il rischio è ridotto del 36%. Questo è il primo studio che mette specificatamente a confronto il consumo di riso bianco ed integrale rispetto al rischio di diabete nella popolazione americana e le sue ripercussioni sono importanti dato il drammatico incremento nel consumo di riso rilevato in quest’ultima nel corso degli ultimi decenni. I ricercatori hanno messo a confronto il consumo di riso bianco ed integrale in relazione all’incidenza di diabete di tipo 2. Tutti i pazienti coinvolti nello studio sono stati inoltre sottoposti ad un questionario riguardante la dieta, lo stile di vita e le loro condizioni generali di salute. Lo studio ha rilevato che il consumo di riso integrale non è associato ad una particolare etnia ma piuttosto ad uno stile di vita più attento e ad una dieta più sana. I ricercatori, dopo aver corretto i risultati per eliminare i fattori esterni che potessero influenzare i risultati, inclusi età, body mass index (BMI), tabagismo, assunzione di alcol, storia famigliare di diabete, etnia ed altri fattori dietetici, hanno riconfermato il trend ad un aumentato rischio di diabete associato al consumo di riso bianco. Le attuali linee guida nutrizionali rilasciate dal governo americano identificano i cereali, tra cui il riso, come una delle maggiori fonti nutrizionali di carboidrati e raccomandano che almeno la metà di questi siano consumati in forma integrale. Preso atto dei risultati di questo interessante studio, dal punto di vista della salute pubblica, sarebbe consigliabile che una dieta sana fosse costituita da una buona quota di cereali integrali.