Igiene ed Allergie
E’ l’eccessiva igiene la causa dell’aumento delle Allergie? Le allergie sono diventate molto comuni nei paesi industrializzati: i casi di allergie da fieno, eczema, orticarie e asma sono tutti in aumento. Secondo gli esperti la ragione sta nell’eccessiva igiene dell’ambiente che ci circonda. La predisposizione allo sviluppo di allergie può derivare dalla storia famigliare, dall’inquinamento atmosferico, dai processi di raffinamento dei cibi, dal fumo e da tutta un’altra serie di fattori ambientali. Tuttavia, il Dott. Delespesse, professore alla facoltà di Medicina e Direttore del Laboratorio di Ricerca in Allergie dell’Università di Montreal riporta un’associazione tra livello di igiene ed incidenza di allergie e malattie autoimmuni: maggiore la sterilità dell’ambiente, maggiori sono i rischi di sviluppare allergie o problemi di intolleranza varia. La popolazione occidentale è passata dal 10% di prevalenza di allergie nel 1980 a ben il 30% risontrato oggigiorno. Ciò che rafforza ulteriormente questi dati è il fatto che nei paesi in cui i livelli d’igiene si sono manetnuti costanti nel tempo, anche la prevalenza delle allergie si è mantenuta invariata nel tempo. Le reazioni allergiche ed altre patologie autoimmunitarie come il Diabete di tipo I e la sclerosi multipla sono l’esito di una forma di “autoattacco” del sistema immunitario verso il nostro organismo. Ma perché succede? I batteri presenti nel nostro sistema digestivo sono essenziali non solo per la digestione, ma anche per “educare” il sistema immunitario. Insegnano infatti al’organismo come reagire alle sostanze sconosciute e rimangono quindi un punto chiave nello sviluppo del sistema immunologico dei bambini. Anche se l’igiene reduce la nostra esposizione a batteri dannosi, limita anche la nostra esposizione ai microrganismi benefici, con il risultato che la nostra flora batterica intestinale si impoverisce e diventa meno diversificata. Viene meno quindi il meccanismo di “insegnamento” all’organismo rispetto a ciò che “va bene” rispetto a ciò che “va combattuto” ed aumenta il rischio di avere attivazioni del sistema immunitario verso sostanze che in realtà non dovrebbero essere interpretate dall’organismo come dannose. Il Prof. Delespesse dichiara che “Il consumo di probiotici in gravidanza può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare reazione allergiche nell’infanzia. Anche se non si tratta di una cura miracolosa, i probiotici possono sicuramente aiutare a migliorare la qualità della dieta e lo stato di salute.”