Influenza: Perchè ci Ammaliamo?

Scritto da: Medelit

Tutto inizia con un pizzicore alla gola che si trasforma in tosse. I muscoli cominciano a dolere, si diventa irritabile e si perde l’appetito. Non ci sono dubbi: ci siamo presi una bella influenza.

E’ logico pensare che questo insieme di sintomi siano il risultato di un’infezione in corso nel nostro corpo. Ma qual è la vera ragione per cui ci ammaliamo?

Ci ammaliamo quando un elemento patogeno come il virus influenzale entra in circolo nel nostro corpo ed infetta e uccide le cellule. Il sistema immunitario si trova infatti in uno stato di emergenza e lancia le sue difese. Cellule chiamate “macrofagi” si attivano per cercare di distruggere i virus e le cellule infette.

Queste cellule rilasciano poi delle molecole proteiche dette citochine, che hanno il compito di attivare altre cellule del nostro sistema immunitario contro il virus: si tratta di un vero e proprio “reclutamento”! Se l’esercito di cellule che si è venuto a creare è abbastanza forte, l’infezione verrà sconfitta in tempi brevi.

In alcuni casi però i virus si diffondono nel sangue o negli organi vitali. In questo caso il nostro sistema immunitario deve lanciare un attacco ben più forte, in coordinazione con il cervello.
Ecco da dove derivano sintomi come febbre, dolori, malessere e sonnolenza.

Quando il nostro sistema immunitario è sotto attacco produce più citochine, e ciò ha due effetti fondamentali sull’organismo:

  1. il nervo vago, che attraversa il corpo fino al cervello, trasmette subito l’informazione al tronco encefalico e nel suo viaggio tange un’area deputata all’elaborazione del dolore.
  2. le citochine percorrono il corpo fino all’ipotalamo, attivando la zona dell’encefalo che controlla la temperatura, la fame, la sete ed il sonno.

Ecco spiegato il motivo per cui durante l’influenza i muscoli si contraggono, la temperatura aumenta e si perdono il senso dell’appetito e della sete.

Secondo alcuni tali sintomi possono favorire la guarigione. L’aumento della temperatura rallenterebbe i batteri ed il sonno permetterebbe di recuperare energie.
Quando si smette di mangiare, il fegato assorbe più ferro ed i batteri che si nutrono di questo elemento muoiono di fame. Inoltre la leggera disidratazione che deriva dalla mancanza di sete, diminuirebbe il contagio attraverso starnuti, colpi di tosse, vomito o diarrea.

Detto ciò va prestata comunque particolare attenzione allo stato d’idratazione: la disidratazione può essere molto pericolosa.

Anche il nostro umore cambia durante uno stato influenzale, siamo più tristi ed irritabili: questo perché le citochine e le postaglandine (prodotte queste ultime dall’ipotalamo) possono raggiungere strutture dell’encefalo agendo da elementi disturbatori per l’attività di neurotrasmettitori come la dopamina e la serotonina.

I sintomi delle malattie sono fastidiosi, ma rappresentano il sistema di difesa attraverso cui il nostro corpo si difende dalle insidie esterne.

Se al solo pensiero di varcare l’uscio di casa vi vengono i brividi e le ossa cominciano a dolervi, potrebbe essere particolarmente utile l’intervento del medico direttamente a domicilio, che può valutare il vostro stato di salute comodamente tra le mura di casa.

Oppure si può giocare d’anticipo e fare il vaccino anti-influenzale.