Agopuntura e Sistema Nervoso

Scritto da: Staff Medelit

Agopuntura e moxibustione vengono utilizzate da oltre 2000 anni come terapia di numerosissime patologie. In riconoscimento all’interesse mondiale sull’efficacia dell’agopuntura, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, già nel 1979 condusse il primo simposio dedicato esclusivamente a questo tema. Negli anni si sono susseguiti numerosi studi scientifici sull’agopuntura per il trattamento di molte patologie e disordini. In alcuni paesi del mondo, l’agopuntura rappresenta un trattamento riconosciuto e diffuso di alcune patologie neurologiche tra cui ictus, demenza, Parkinson e sindrome del tunnel carpale ed ancora oggi il tema è al centro di numerose ricerche scientifiche.

Alcuni dei campi di applicazione dell’agopuntura in ambito Neurologico:

EMIPLEGIA i soggetti emiplegici non sono in grado di compiere movimenti completi su un lato del corpo, come si può frequentemente notare nelle persone che subiscono un ictus.

Uno studio del Giugno 2010 pubblicato da “Far east acupuncture and Moxibustion” ha indagato gli effetti dell’agopuntura su pazienti emiplegici in concomitanza ad una riabilitazione fisica convenzionale. Lo studio includeva 90 pazienti reduci da ictus, equamente divisi in tre gruppi: ad un gruppo è stata praticata un’agopuntura assiale centrale, che utilizza 28 agopunti lungo la linea mediana della schiena e le estremità.

Il secondo gruppo è stato sottoposto a regolare trattamento di agopuntura, posizionando gli agopunti essenzialmente su mani e piedi, e un terzo gruppo è stato sottoposto alla sola fisioterapia, senza agopuntura. I pazienti sono stati sottoposti a test funzionali dopo due e quattro settimane di terapia.

Lo studio ha evidenenziato significativi miglioramenti nella flessibilità di gomito e polso nei pazienti sottoposti ad l’agopuntura assiale centrale rispetto all’agopuntura convenzionale o alla sola fisioterapia.

PARALISI DI BELL è una paralisi facciale temporanea causata da una disfunzione del nervo facciale. Colpisce maggiormente le donne in gravidanza. Tra i vari case report pubblicati citiamo un articolo del Settembre 2010, pubblicato da “Journal of Alternative and subsidiary Medicine” riporta un esempio di una donna di 27 anni alla 27a settimana di gravidanza, la quale manifestava una paralisi facciale idiopatica (di causa sconosciuta). Il solo trattamento con agopuntura, con aghi posizionati nei punti GB14 ed ST4, ha ottenuto il completo ripristino della mobilità facciale e la scomparsa dei sintomi entro 2 settimane.

Tuttavia, già nel 2004, un grosso studio randomizzato effettuato su 480 pazienti affetti da Paralisi di Bell e pubblicato sul Chinese Medical Journal già riportava l’efficacia del trattamento con la sola agopuntura per la paralisi di Bell.

GASTROPARESI è condizione caratterizzata da una parziale paralisi dei muscoli gastrici che impedisce il totale svuotamento dello stomaco e comporta quindi la stagnazione prolungata del cibo nell’antro. La condizione colpisce più frequentemente i pazienti affetti da neuropatia e quindi in quelli che soffrono di diabete. Uno piccolo studio randomizzato pubblicato sul “Journal of Traditional Chinese Medicine” nel 2004 poneva a confronto la terapia con solo domperidone rispetto al trattamento con agopuntura in associazione con la terapia farmacologica. Dopo 25 giorni di trattamento, la combinazione di agounptura e terapia farmacologica dava risultati significativamente migliori rispetto al solo farmaco.

DANNI NERVOSI PERIFERICI. Già da diverso tempo l’agopuntura trova applicazione nel miglioramento della conduzione nervosa in presenza di danni nervosi periferici. Tra gli studi pubblicati, va citato quello del 2007 del gruppo del Dr. Schroder della Heidelberg School of Chinese Medicine in Germania, eseguito su un gruppo di 47 pazienti. Uno studio pubblicato di recente, nel Giugno 2011 da “Acupuncture in Treatments” ha invece esaminato i risultati ottenuti con l’elettroagopuntura, un nuovo metodo che si avvale della corrente elettrica in associazione alla classica agopuntura, in pazienti con danni nervosi periferici.

I sette pazienti reclutati presentavano problematiche quali neuroprassia (alterazione funzionale del nervo), axonotmesi (interruzione della conduzione nervosa e discontinuità dell’assone) o neurotmesi (interruzione della conduzione per danno centrale).

Lo studio ha riportato risultati promettenti nell’utilizzo di questa nuova metodica per il trattamento dei danni nervosi periferici.

In conclusione, nonostante occorrano maggiori studi, soprattutto per meglio comprendere meccanismi ed efficacia effettiva, l’utilità del trattamento con Agopuntura in ambito neurologico viene sostenuta dai già numerosi studi eseguiti ad oggi e merita sicuramente maggiori approfondimenti.