Scritto da: Staff Medelit

Un recente studio caso-controllo americano condotto dai ricercatori della Mayo Clinic ha evidenziato che l’utilizzo di software dedicati al brain training porta ad un netto miglioramento nella velocità ed efficienza dei processi cognitivi nelle persone anziane sane.
Il risultato veramente eclatante della ricerca è che il miglioramento dei processi di memoria in chi si è sottoposto ai programmi di brain training è stato generale e non ha riguardato solo gli aspetti specifici esercitati dal programma  neurocognitivo.
I partecipanti erano di età superiore ai 65 anni e nessuno tra i pazienti inclusi nello studio aveva precedente diagnosi di disfunzioni congitive (es. Alzheimer).
Lo studio ha implicato, per il gruppo sottoposto a trattamento, l’utilizzo costante (1 ora al giorno 5 volte la settimana) per un periodo di 8 settimane di uno specifico software di brain training che implicava esercizi cognitivi (non solo mnemonici) a difficoltà progressiva.
Il gruppo di controllo, composto da 245 adulti, è stato sottoposto ad un programma alternativo con visione di  documentari su arte, storia e letteratura e successivo test a quiz sui contenuti visualizzati.
All’inizio ed alla fine del periodo di studio tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad uno standard test neurocognitivo (Repeatable Battery for the Assessment of Neuropsychological Status) per la valutazione delle capacità mnemoniche.
I ricercatori hanno sottolineato l’importanza nelle differenze dei risultati nei due gruppi. Il miglioramento della memoria nel gruppo sottoposto al programma software di brain training è risultato infatti il doppio (4%) rispetto a quello ottenuto nel gruppo di controllo (2%)
Tuttavia lo studio si limita all’utilizzo dei metodi di brain training in pazienti anziani ma sani, mentre rimane ancora da chiarire il loro ruolo nella prevenzione dell’Alzheimer e di altre forme di demenza senile.
Un altro dato rilevante evidenziato dallo studio è che per aumentare la memoria sembrerebbe più efficace eseguire esercizi  mirati ad incrementare l’accuratezza e velocità dei processi cognitivi in toto e non solo esercizi di memoria.
Lo studio della Mayo Clinic apre quindi nuovi e significativi implicazioni nell’utilizzo dei programmi di brain training. Ciò che ancora la scienza ci deve confermare è l’utilità di questa metodica nel prevenire o rallentare i processi degenerativi associati alla terza età.