Scritto da: Staff Medelit

Tanto si parla oggi delle tecniche di “Brain Training” (o più tecnicamente “Riabilitazione Neuro-Cognitiva”). La giuria scientifica non si è tuttavia ancora espressa in modo univoco circa gli ambiti di effettiva utile applicazione di queste tecniche in campo medico.

Gli scienziati stanno mettendo sempre più in evidenza quanto il cervello anziano ma sano sia adattibile e “allenabile”; quello che resta ancora oggetto di studio è l’effettiva efficacia di queste metodiche per coloro che già soffrono di deficit cognitivi, come per i pazienti affetti da demenze senili.

Ecco 5 fatti sulla Riabilitazione Neuro-Cognitiva o Brain Training:

  1. Chi guida il “brain training”: è consigliabile eseguire la riabilitazione neuro-cognitiva affidandosi  ad una figura professionale con specifica preparazione ed esperienza per questo campo. Esistono anche programmi on-line, ma sono meno testati e gli interventi auto-diretti richiedono molta disciplina.
  2. Dove trovare programmi di riabilitazione neuro-cognitiva: sfortunatamente, queste terapie sono relativamente nuove e non troppo diffuse. Due posti dove cercare potrebbero essere i centri di ricerca universitaria (meglio se si occupano di anziani e memoria) o negli ospedali locali, soprattutto se affiliati a grandi centri medici. Alcuni centri medici specializzati, come Medelit a Milano, eseguono la riabilitazione neuro-cognitiva direttamente al domicilio del paziente.
  3. Come funziona la riabilitazione: la terapia sembra aiutare le persone lavorando sui punti deboli delle loro capacità cerebrali. Aiuta il cervello ad adattarsi e a compensare i deficit.
  4. Chi trae benefici dall’intervento neuro-cognitivo: è stato dimostrato che il cervello continua a crescere nonostante il raggiungimento dell’età anziana, certi tipi di capacità cerebrali possono essere accelerati in persone sane in età avanzata. Non si sa ancora se questi esercizi possano aiutare nella prevenzione e nel rallentare il declino. Sicuramente la riabilitazione non può far male a coloro che soffrono di lievi danni, sempre a che non sia causa di eccessiva frustrazione nel paziente.
  5. Cosa sapere del “brain training” e della demenza senile: il problema per coloro che soffrono già di deficit cerebrali è che la riabilitazione neuro-cognitiva richiede focalizzazione e persistenza, caratteristiche che i soggetti affetti da demenza fanno fatica ad avere.

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