USA: nuovo programma di cura domiciliare per i pazienti pediatrici, fa dimezzare il ricorso al pronto soccorso
Scritto da: Staff Medelit
Per molti genitori , i cui figli non godono di buona salute, occuparsi dei numerosi dottori, dei diversi esami da effettuare, dei medicinali da somministrare, diventa spesso un problema, soprattutto per quelli che si trovano in una difficile situazione finanziaria.
Negli Stati Uniti è stato notato un alto ricorso al pronto soccorso da parte di queste famiglie, come soluzione immediata ai problemi dei figli. Anche in Italia sebbene in maniera differente, esiste la tendenza ad un uso eccessivo del pronto soccorso e della guardia medica.
Per questo motivo si sta sviluppando una nuova concezione di cura domiciliare, che supporti questi genitori nell’assistenza alla fragile situazione medica dei propri bambini; tale approccio punta sul coordinamento dei diversi interventi, attraverso la figura del pediatra di riferimento.
Uno studio effettuato dall’Università della California – Los Angeles ha indagato l’efficacia del trattamento domiciliare, seguendo le linee guida fornite dell’American Accademy of Pediatrics che includevano quattro componenti base:
- una visita formale di 60 minuti
- successive visite di controllo di 40 minuti (il doppio della durata degli appuntamenti normali)
- supporto alla famiglia per comprendere il linguaggio e il sistema medico-sanitario
- utilizzo di un raccoglitore familiare che contenga tutte le informazioni mediche del bambino.
L’analisi è stata poi ampliata con successo, sottolineando la necessità di formare futuri pediatri che conoscano i principi base della cura domiciliare.
Tenendo sotto controllo 30 pazienti, i ricercatori hanno evidenziato un calo del 55% dei ricorsi al pronto soccorso nell’arco di due anni. I risultati hanno soddisfatto le aspettative, in quanto la cura domiciliare fa perno sull’importanza di un accesso ambulatoriale continuo, in sostituzione alle visite di emergenza.
Gli studiosi mirano a studiare, tramite future ricerche, il livello di soddisfazione dei genitori e dei pazienti stessi; oltre a sviluppare ed ampliare il modello di cura ad un sempre maggior numero di bambini bisognosi di cure specifiche, che tenga conto dei principi medici della cura domiciliare.
Fonti:
Univerity of California – Los Angeles
Journal Reference:
- Thomas S. Klitzner, Leslie A. Rabbitt, Ruey-Kang R. Chang. Benefits of Care Coordination for Children with Complex Disease: A Pilot Medical Home Project in a Resident Teaching Clinic. The Journal of Pediatrics, 2010; DOI: 10.1016/j.jpeds.2009.12.012
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