Scritto da: Staff Medelit
La cefalea, è tra i disturbi più frequentemente riferiti al medico da parte dei pazienti.
Esistono tuttavia vari tipi di cefalea e l’inquadramento diagnostico è un tassello fondamentale nell’impostazione della più corretta terapia.
Le cefalee vengono infatti classificate in:
– cefalee primarie, tra cui l’emicrania, le cefalee muscolo-tensive e la cefalea a grappolo
– cefalee secondarie a patologie sistemiche o cerebrali ed all’abuso di farmaci
– nevralgie craniali, tra cui la nevralgia del trigemino
L’emicrania è tra le cefalee più frequente, con una prevalenza del 12-16% nella popolazione generale. Anche se esistono pochi studi attendibili eseguiti sulla popolazione generale, sembrerebbe che le cefalee muscolo-tensive siano ancor più frequenti rispetto all’emicrania.
L’emicrania e le cefalee muscolo-tensive sono più frequenti nella popolazione femminile, mentre tra gli uomini sono più frequenti le cefalee a grappolo.
Un caso di cefalea che sta diventando sempre più frequente è la cosiddetta “cefalea di rimbalzo” che si presenta secondariamente all’uso troppo frequente di analgesici e triptani.
Nella valutazione neurologica l’approccio iniziale è sempre sistemico. La valutazione dei sintomi (inclusi eventuali sintomi premonitori, auree o anche sintomi neurologici più importanti) è molto importante in quanto spesso questi sono molto caratteristici e permettono da soli l’orientamento verso una diagnosi.
Le cefalee riconoscono inoltre spesso dei fattori scatenanti (es. fumo, digiuno, alcool) che assumono un ruolo importante nella terapia in quanto la loro eliminazione dalle abitudini quotidiane del paziente è spesso in grado di prevenire gli attacchi di cefalea.
La consulenza Neurologica per la diagnosi e cura delle cefalee può essere eseguita dallo Specialista direttamente al domicilio del paziente.
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