Scritto da: Staff Medelit

Le infezioni delle vie urinarie sono tra le più frequenti infezioni a cui vanno incontro i pazienti sottoposti ad autocateterismo o portatori di catetere urinario a permanenza. L’insorgere dell’infezione aumenta il disagio di chi già deve tollerare il fastidio arrecato dalla presenza del catetere.
In molti casi queste infezioni potrebbero essere evitate grazie alla messa in pratica di alcune semplici manovre preventive.
Indipendentemente che il paziente si sottoponga ad autocateterismo (gestione indipendente del catetere) o sia assistito da personale infermieristico, queste manovre dovrebbero sempre essere messe in pratica per prevenire l’insogere di infezioni. E’ utile che sia il paziente stesso o quantomeno i famigliari che lo assistono tutti i giorni a controllare che il catetere venga gestito correttamente.
In sintesi quindi cosa occorre fare per prevenire le infezioni?
INFORMARSI:
Apprendere come avvengono le infezioni associate al posizionamento del catetere urinario.
Prima della dimissione dall’ospedale farsi spiegare bene come gestire il catetere e fare domande per chiarire ogni possibile dubbio così da non trovarsi poi a casa disinformati.
Chiedere per quanto tempo è previsto l’utilizzo del catetere, perché sia necessario e quando ci si può aspettare di poterlo rimuovere in modo da programmare la gestione a casa.
Coinvolgere famigliari ed amici che sono o saranno verosimilmente al vostro fianco nella gestione del catetere a casa.
IGIENE  E POSIZIONAMENTO:
Assicurarsi che infermieri, medici e famigliari si lavino le mani con acqua e sapone. Tutte le persone che aiutano nell’assistenza (caregiver) devono avere le mani pulite prima di toccare il catetere.
Assicurarsi che il catetere sia sterile al momento del posizionamento (che va eseguito da personale sanitario formato o pazienti/famigliari bene istruiti, utilizzando guanti sterili) e che venga aperto immediatamente prima del posizionamento.
In caso di elevata carica batterica cutanea conviene usare una soluzione antisettica prima di posizionare il catetere, negli altri pazienti domiciliati può essere sufficiente una ottimale pulizia della zona circostante con acqua e sapone.
Tenere a portata di mano sapone, soluzione anti-settica e tutto ciò che occorre per l’igiene in modo che chiunque vi assista trovi tutto subito e non si possa dimenticare.
Il sacchetto del catetere andrebbe sempre posizionato al di sotto del livello della vescica (ma mai a contatto con il pavimento), ed il tubo di drenaggio sopra al livello del sacchetto di raccolta.
Catetere e sistema di drenaggio andrebbero toccati il meno possibile ed andrebbero posizionati in modo da ridurne ripiegamenti e/o spostamenti.
Il vero e proprio cambio del catetere è consigliato solo su indicazione clinica (ad esempio infezione, ostruzione, spostamento con compromissione dell’isolamento del sistema). Non occorre clampare il vecchio catetere prima della sua rimozione.
Per il mantenimento dell’igiene nella zona circostante l’accesso uretrale del catetere non è indicato l’utilizzo di soluzioni anti-settiche ma è sufficiente attuare le normali manovre di igiene quotidiana (doccia/bagno). Non è raccomandabile neanche l’inserimento di soluzioni antimicrobiche nel sacchetto di raccolta.
Le irrigazioni vescicali sono raccomandate solo in presenza di rischi di ostruzioni.
FARSI AIUTARE:
Avvisare subito l’infermiere o il medico in caso di perdite dal catetere o evidenza di contaminazione.
In caso di insorgenza di dolore o arrossamenti nella zona circostante il catetere, informare subito il medico o l’infermiere.
Tenersi in costante contatto con il medico così da ridurre al minimo tempo indispensabile l’utilizzo del catetere.