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Linfo-taping…un linfodrenaggio rivoluzionario

Articolo del Taping Neuromuscolare Instutute, segnalato da: Elena Alberti (Medelit) Tecniche di TapingNeuromuscolare specifico per problemi linfatici [...]

Riabilitazione cardiaca: anche i piccoli cambiamenti portano ad una ridotta mortalità

Riabilitazione cardiaca: anche i più piccoli miglioramenti comportano una diminuzione di mortalità All'ultimo Congresso Cardiovascolare del Canada, il Dott. Billie-Jean Martin ha sostenuto che la riabilitazione cardiaca dà una spinta positiva alla longevità, soprattutto nei pazienti con un basso livello di attività fisica.

Brain-training: un boost per il cervello degli Anziani

Un recente studio della Mayo clinic dimostra che aumentare la velocità dei processi cognitivi migliora la memoria. L'utilizzo di software dedicati al brain training porta ad un netto miglioramento nella velocità ed efficienza dei processi cognitivi nelle persone anziane sane.

Dormire nella posizione corretta aiuta a ridurre il mal di schiena

Dormire nella posizione corretta aiuta a ridurre il mal di schiena Ecco alcuni trucchi per assumere una corretta posizione durante il sonno: non importa se preferite sdraiarvi su un fianco, dormire supini o proni, estono sempre alcuni accorgimenti che possono evitarvi di svegliarsi con il mal di schiena. Posizionare un cuscino nel punto giusto (sotto il bacino, le gambe o il collo) può essere positivamente risolutivo.

Protesi d’Anca e Cure Domiciliari

Protesi d'anca: le cure domiciliari post-operatorie aumentano la speranza di vita negli Anziani Scritto da: Staff Medelit Una ricerca pubblicata sul Canadian Medical Association Journal ha dimostrato che, gli anziani dimessi dall'ospedale dopo aver subito un intervento parziale di protesi d'anca, avevano una speranza di vita maggiore se curati al domicilio, con una riduzione del 43% dei decessi registrati nei 3 mesi successivi alla dimissione.

L’Ospedalizzazione a Domicilio: una valida alternativa per i pazienti

Scritto da: Staff Medelit Secondo uno studio effettuato da un team di ricercatori inglesi e italiani, pubblicato sul CMAJ, per pazienti selezionati l' [...]

Cure Palliative a Domicilio

La tabella di controllo per le cure palliative potrebbe dissolvere i dubbi sulla cura a domicilio Scritto da: Staff Medelit I pazienti terminali possono ricevere le cure a domicilio in modo sicuro, in modo che i loro desideri e quelli dei familiari vengano rispettati? Il dibattito su questo argomento è aperto e diversi specialisti hanno documentato la propria esperienza positiva al riguardo, con una ricerca pubblicata su “Palliative Medicine” di SAGE. I medici hanno utilizzato sedativi specifici per dare sollievo all'intollerabile sofferenza dei pazienti terminali.

Riabilitazione Cardiologica: Meglio a Domicilio

Riabilitazione Cardiologica: meglio a casa propria Un’analisi combinata pubblicata sul British Medical Journal da un team di ricercatori americani, inglesi e polacchi ha recentemente raccolto i dati riportati da ben 12 studi clinici riguardanti la riabilitazione cardiologica svolta a domicilio del paziente ed ha evidenziato che non ci sono differenze in termini di risultati ottenuti rispetto alla riabilitazione svolta presso strutture di ricovero. Lo studio comprendeva l’analisi dei dati raccolti da 1938 pazienti provenienti da diverse nazioni (UK, USA, Canada, Italia, China, Turchia ed Iran). Nel confronto tra pazienti sottoposti a riabilitazione cardiologica domiciliare ed ospedaliera, non sono state rilevate differenze in termini di mortalità, patologie cardiache, capacità motorie, presenza di fattori di rischio modificabili (fumo, ipertensione, colesterolemia) e qualità di vita negli individui a basso rischio di ulteriori episodi di infarto miocardico e rivascolarizzazione. I dati hanno inoltre evidenziato che i pazienti sottoposti ad assistenza riabilitativa direttamente a casa avevano maggiori probabilità di attenersi al programma riabilitativo. Questo dato è risultato particolarmente interessante visto che una delle maggiori problematiche della riabilitazione cardiaca sta proprio nella scarsa partecipazione dei pazienti ai programmi forniti presso strutture esterne come ospedali o palestre. Il gruppo di ricerca ha evidenziato diversi motivi per i quali i pazienti tendevano ad abbandonare la riabilitazione organizzata presso centri esterni tra cui problemi di limitazioni in accessibilità e parcheggio, impegni famigliari e scarsa tolleranza all’attività di gruppo. Questi problemi vengono superati grazie ai programmi di assistenza domiciliare e a costi sovrapponibili (per il sistema sanitario) a quelli dei servizi sanitari presso strutture esterne. Le linee guida raccomandano l’attuazione di una riabilitazione cardiologica dopo infarto cardiaco o intervento di bypass coronarico così da promuovere il recupero e prevenire ulteriori eventi cardiaci avversi. E’ stato infatti dimostrato che la riabilitazione può migliorare le condizioni fisiche e ridurre di conseguenza la morbidità e mortalità associate alle cardiopatie e coronaropatie. I programmi di riabilitazione cardiaca comprendono generalmente l’esercizio fisico, l’educazione comportamentale, il counselling e tutte le forme di supporto e le strategie mirate a ridurre i fattori di rischio per le patologie coronariche. Purtroppo in Gran Bretagna meno del 40% dei pazienti che sopravvivono ad un attacco cardiaco si sottopongono alla riabilitazione cardiaca. Questa ricerca conferma quanto già rilevato da altri studi e cioè che la riabilitazione cardiaca domiciliare è efficace quanto quella svolta presso strutture sanitarie esterne in termini di sopravvivenza dei pazienti. La decisione rispetto allo svolgimento della riabilitazione a casa o presso una struttura esterna dovrebbe essere presa in base alle singole esigenze così da aumentare più possibile le probabilità di partecipazione del paziente.