Patologie Ovariche

Scritto da: staff Medelit

Esistono diversi disordini che possono colpire le ovaie, di tipo neoplastico e non. I tumori ovarici sono istologicamente e biologicamente molto diversi da quelli di ogni altro organo. I disordini non-tumorali comprendono le cisti funzionali, i corpi lutei gravidici e la policistosi ovarica (sindrome di Stein-Leventhal). Inoltre nelle ovaie possono svilupparsi metastasi di tumori maligni, originati in altre strutture dell’apparato genitale, nella mammella o nel tratto gastrointestinale.

La crescita della massa tumorale provoca un ingrossamento delle ovaie con conseguente compressione delle strutture pelviche e addominali circostanti e lo sviluppo di sintomi quali stipsi, dolore pelvico, sensazione di pesantezza e minzione frequente. Il dolore può essere un sintomo iniziale sia dei tumori benigni sia di quelli maligni; in quest’ultimo caso altri sintomi che possono presentarsi sono dolore addominale, gonfiore e meteorismo, bruciore di stomaco, nausea e anoressia.

L’esame della pelvi è la componente cruciale nella diagnosi e nella valutazione dei disordini ovarici;  lo specialista può così differenziale tra problemi legati alle ovaie e quelli di altre strutture pelviche, come utero, retto e vescica.

Patologie ovariche benigne

Le cisti fisiologiche nascono in risposta alla stimolazione ciclica degli ormoni sulle ovaie. Le cisti semplici sono tipiche delle donne in età riproduttiva e spesso possono essere risolte tramite l’assunzione di contraccettivi orali. Se assumono dimensioni maggiori ai 2-3 cm e la loro presenza persiste nel tempo, si rende a volte necessario un intervento chirurgico per rimuoverle.

La sindrome da ovaio policistico è causata da un’irregolarità ormonale che coinvolge l’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio. In questo caso, le ovaie si presentano bilaterlmente aumentate in volume e contengono cisti follicolari multiple. La terapia è generalmente farmacologica e consiste nella somministrazione di ormoni (contraccettivi orali, progesterone o clomifene).

L’endometriosi è una patologia caratterizzata dalla presenza ectopica (fuori sede) di tessuto endometriale che spesso coinvolge le ovaie e le altre strutture pelviche. L’endometriosi ovarica frequentemente produce una massa cistica contenente sangue vecchio (cisti “cioccolato”). I due sintomi principali dell’endometriosi sono i dolori pelvici e l’infertilità, che possono essere trattati farmacologicamente, con la soppressione dell’ovulazione oppure chirurgicamente.

Le neoplasie ovariche possono originare dalle cellule epiteliali, germinali o stromali, con una conseguente varietà di sintomi. La soluzione più indicata per le donne ancora in età riproduttiva è generalmente quella di rimuovere la sola cisti o al massimo una delle ovaie, mentre per le donne in età più avanzata (perimenopausa o menopausa) può essere indicata la rimozione anche entrambe le ovaie.

Patologie Ovariche maligne

Come per i tumori benigni, anche la neoplasia ovarica maligna può derivare delle cellule epiteliali, germinali o stromali. Il trattamento primario è la chirurgia, con cui vengono rimosse le ovaie, delle tube, dell’utero, omento e altre masse tumorali nella cavità addominale.