Scritto da: Staff Medelit

Gli esperti di medicina mondiale indagano i pericoli della corsa allo iodio.
Diamo un’occhiata a cosa si dice nel mondo in questi giorni.

La crisi nucleare giapponese ha scatenato il panico, spingendo la popolazione a comprare pillole di “iodio”, le cui offerte on-line superano i 500$ a pacchetto, ma gli esperti cercano di quietare l’isteria dilagante e avvertono che le pillole possono essere ingerite per un periodo limitato. Mentre le esplosioni hanno colpito le centrali atomiche sulla costa est del Paese e le squadre di soccorso hanno lavorato per raffreddare i reattori che emettevano livelli pericolosi di radiazioni vicino alle strutture, l’agitazione si è propagata fino a Tokyo e nel resto del mondo.
Le marche americane che vendono ioduro di potassio, un trattamento preventivo per le malattie dovute alle radiazioni, hanno dato fondo alle proprie scorte e le farmacie dei paesi che si affacciano all’Oceano Pacifico, sulla costa est, sono state prese d’assalto per le pillole.
“Siamo sommersi dagli ordini, ma stiamo lavorando più veloce che possiamo per rispondere a tutte le richieste” sostengono a NukePills.com, che ha esaurito le tavolette di iodio e le ha velocemente sostituite con una soluzione orale. “Si sta verificando un ritardo dovuto alla crisi nucleare giapponese. Tale rallentamento potrebbe prolungarsi di una settimana o più”.

Lo Ioduro di Potassio è un sale utilizzato per impregnare la ghiandola delle tiroide e bloccare così l’assorbimento dello iodio radioattivo, sostanza cancerogena che può fuoriuscire dai reattori nucleari in seguito ad un incidente.
Un altro grande produttore, Anbex, ha rivelato di essere sprovvisto di Ioduro di Potassio e che i nuovi ordini non arriveranno prima del 18 aprile.
Un pacchetto di 14 pillole è arrivato a costare 540$ in un’asta on-line su eBay; inoltre l’ansia dovuta al possibile avvelenamento da radiazioni si è scaricata su Twitter e altri forum, arrivando a livelli tanto preoccupanti che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha emesso una dichiarazione ufficiale per riportare la calma: “Consultate i vostri medici, prima di prendere le pillole iodate. Non usate l’auto-medicazione!”
Le pillole non sono un “antidoto contro le radiazioni” e non offrono protezione contro elementi radioattivi come il Cesio, ha dichiarato l’agenzia della salute delle Nazioni Unite, inoltre possono essere fonte di rischi per la salute di alcune persone, incluse le donne in gravidanza.
L’OSM, ha inoltre messo in guardia rispetto all’assunzione e all’ingestione di liquidi iodati dopo la corsa ai disinfettanti antisettici nei Paesi asiatici, dove le pillole iodate sono disponibili solo negli ospedali o dietro prescrizione medica.

“E’ incredibile, la gente legge della situazione in Giappone e richiede le tavolette di iodio, ma la maggior parte delle farmacie non le vende” dice un farmacista di Kuala Lumpur “C’è stato un giro di sms ed email che spiegava come utilizzare la soluzione iodata come antisettico, da posizionare intorno al collo per evitare l’assorbimento delle radiazioni”. “Un trattamento simile è inefficace, nonostante ciò in questo momento siamo rimasti senza soluzione iodata”.
Un altro Sms, che sta circolando in Cina, Hong Kong e nelle Filippine, promosso come una notizia dell’ultima ora della BBC, spinge gli asiatici a prendere precauzioni, compreso il rifugiarsi in casa e tamponare la zona del collo in corrispondenza della tiroide con soluzioni a base di Iodio.
“La BBC non ha rilasciato tale notizia, ma ciò ha comunque provocato particolare panico nelle Filippine” come riportato dallo stesso sito internet della BBC.
Il segretario alla Salute filippino, Enrique Ona, ha scoraggiato ogni bisogno di ricorrere allo iodio. “Lasciatemi essere molto chiaro, al momento non ne vediamo la necessità. Se necessario sappiamo dove procurarcelo,  ma non lo ordineremo ancora”.
L’Osservatorio di Hong Kong, organismo ufficiale del governo, ha dichiarato che i livelli di radiazione nel territorio cinese sono “normali”. “La voce che circola, sulle radiazioni che colpiranno Hong Kong, è infondata!
Anche il ministro della sanità Malaysiano, Liow Tiong Lai, ha respinto le comunicazioni di pericolo come “senza senso”; ha inoltre dichiarato inutile applicare medicazioni su collo e parti intime”. “Le persone non dovrebbero andare nel panico. Il ministero della salute ha sotto stretto controllo la situazione”.
Le rassicurazioni sono arrivate anche in Taiwan, ma nonostante le comunicazioni ufficiali, sono state preparate 100,000 scatole di tavolette a basa di Ioduro di Potassio, per i residenti delle zone vicino alle due centrali nucleari nella città di New Taipei.

Stephen Tsui, esperto in biomedicina dell’Università Cinese di Hong Kong, descrive il rischio di contaminazione fuori dal Giappone come “basso”, ma avverte anche che nella regione “tutti i paesi potrebbero essere colpiti” se la centrale di Fukushima esplodesse completamente.

Fonte:
Amy Coopes, Agence France-Presse