L’AGOPUNTURA CONTRO IL DOLORE, MODIFICA LA SUA PERCEZIONE E IL SUO PROCESSO

Scritto da: Staff Medelit

I risultati di una ricerca sugli effetti dell’agopuntura rispetto alla percezione del dolore sono stati recentemente presentati alla conferenza della Società Cardiologica del Nord America . Le immagini catturate tramite Risonanza Magnetica, hanno permesso ad alcuni ricercatori di ottenere fotografie del cervello mentre il paziente veniva sottoposto a stimoli dolorosi con e senza l’agopuntura. Scopo dello studio era determinare gli effetti di tale tecnica sui processi dolorosi registrati dal cervello.

La ricercatrice Theyson sostiene l’importanza di tali risultati: “ Finora il ruolo dell’agopuntura nella percezione e nel processo del dolore è stato molto discusso. La risonanza magnetica ci fornisce l’opportunità di osservare direttamente le aree del cervello che vengono attivate durante gli eventi dolorosi, e di verificare le variazioni che si hanno durante la somministrazione degli aghi.

La risonanza misura i piccoli cambiamenti metabolici che si verificano in una parte attiva del cervello, mentre il paziente compie un’azione o viene sottoposto a uno specifico stimolo esterno.

Lo studio ha preso in esame 18 volontari, cui è stata fatta una Risonanza Magnetica nel mentre in cui veniva loro somministrato uno stimolo doloroso elettrico a livello dell’anca sinistra. A questo punto venivano poi inseriti tre aghi sulla parte destra tra le dita dei piedi, sotto il ginocchio e vicino al pollice (in specifici punti di agopuntura) e ripetuta la risonanza contemporaneamente alla somministrazione dello stimolo doloroso elettrico.

I risultati delle due risonanze, con e senza l’agopuntura in corso, sono poi stati messi a confronto.

“L’attivazione delle parti del cervello relative alla percezione del dolore si riduceva in maniera significativa in corso di agopuntura” ha riferito la Dott.ssa Theysohn.

Sempre secondo la Dott.ssa Theysohn, oltre agli effetti sul dolore, l’agopuntura influenza l’attivazione cerebrale nelle aree che governano le aspettative del dolore nei pazienti, con un’azione simile a quello che si riscontra nell’effetto analgesico con placebo.

La regione del cervello attivata, gioca un ruolo fondamentale nel trasformare la sensazione di dolore in percezione effettiva dello stesso e rappresenta di fatto una componente soggettiva nella sensazione del dolore. La riduzione nell’attivazione della corteccia somato-sensoriale primaria  durante l’agopuntura, indica che quest’ultima può produrre una modulazione nella codificazione sensoriale degli stimoli dolorosi.

Nella cosiddetta Medicina Alternativa, l’agopuntura sta ricevendo oggi sempre più consensi da parte dei medici che la praticano e da parte degli stessi pazienti.

“L’agopuntura sembra agire attraverso almeno due meccanismi: un’azione aspecifica data dall’aspettativa degli effetti analgesici da parte del paziente  ed una modulazione precisa del segnale doloroso in entrata. I nostri risultati dimostrano l’esistenza di entrambi questi due meccanismi aspecifici e specifici, suggerendo che l’agopuntura possa effettivamente aiutare ad alleviare il dolore” così afferma la Dott.ssa Theysohn.

L’agopuntura sta guadagnando un ruolo sempre più importante nel trattamento complementare di diverse patologie. La terapia del dolore si avvale oggi sempre più dell’agopuntura nella gestione del dolore soprattutto cronico.

Coauthors are Kyung-Eun Choi, M.Sc., Elke Gizewski, M.D., Ph.D., Thomas Rampp, M.D., Gustav Dobos, M.D., Ph.D., Michael Forsting, M.D., Ph.D., and Frauke Musial, Ph.D.

Fonti:
Radiological Society of North America